Non profit
Boicotta la British airways con le-mail
Gianni Riotta,editorialista del Corriere della sera,si è unito alla protesta contro la compagnia aerea inglese
di Redazione
Non c?è pace per Salman Rushdie, lo scrittore già condannato a morte dai seguaci dell?ayatollah Khomeini per il suo libro ?Versetti satanici? perché accusato di essere blasfemo nei confronti dell?Islam. L?intellettuale più ricercato del mondo, costretto a dormire (si dice) ogni notte in un letto diverso, ora non potrà più neppure mettere piede sugli aerei della compagnia British airways. A decretare questo embargo senza precedenti, i dirigenti della compagnia stessa, preoccupati «per l?incolumità degli altri passeggeri». Contro questa decisione ingiusta e illiberale è quindi partita una sorta di ?campagna telematica? via e-mail, per iniziativa del giornalista Rai Andrea Riscassi, che ha inviato ad alcune persone di sua conoscenza (per la maggior parte colleghi o comunque ?frequent flyers?) una lettera di protesta contro la British airways, invitando tutti a boicottarla, cioè a non prendere più i suoi aerei.
La risposta è stata notevole. In pochi giorni l?e-mail del giornalista è stata invasa da moltissimi messaggi di adesione, proposte di manifestazioni pubbliche e volantinaggi e naturalmente impegni a boicottare in massa British airways. Negli stessi giorni, anche Gianni Riotta sul ?Corriere della Sera? ha annunciato la propria intenzione di non salire mai più su un volo della compagnia inglese, lamentando anche l?indifferenza dell?opinione pubblica su questo tema. E il senatore Fiorello Cortiana, dei Verdi, scrivendo a Riscassi ha annunciato che presto si farà promotore di un appello a tutti i parlamentari perché aderiscano come lui al boicottaggio. Per unirsi al coro delle proteste via e-mail, ecco l?indirizzo di Andrea Riscassi: andrea.riscassi@galactica.it.
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